In queste parole probabilmente è racchiusa l’essenza dell’autismo ed è il messaggio, che Fabio, diventato incapace di comunicare ci ha trasmesso… E’ certamente lo stesso messaggio di tanti altri bambini e ragazzi che ci fanno sapere di avere, nonostante le loro difficoltà, voglia di conoscere ed imparare, possedendo competenze che li rendono unici e speciali e che, con il nostro aiuto, potranno essere spese nella società dei cosiddetti “normodotati”.
“Quello che non so” non è soltanto la storia di un bambino, ma la narrazione di una modalità che si sta rivelando vincente, con Fabio che ha intorno a sé un gruppo che si muove in sinergia ed il cui lavoro viene costantemente supervisionato e misurato.
Oggi Fabio continua il lavoro sempre meno strutturato, introducendo modalità via via più alte che riesce a generalizzare, rese possibili solo grazie alle basi costruite nei primi anni. I meccanismi naturali si sono messi in moto ed i suoi comportamenti ci appaiono sempre più morbidi e… “normali”. Nessuno di noi sa quale sarà la reale evoluzione di Fabio, ma la precocità, la costanza e la competenza di questo intervento saranno decisivi per lui, l’auspicio è che tutto questo sia d’esempio per tanti genitori a cui questo video è dedicato…